"Roberto Castaldo" <***@iol.it> wrote in message news:KzBci.8441$***@tornado.fastwebnet.it...
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Post by Roberto CastaldoPost by StefanoNON è possibile individuare a priori un intervallo di frequenza che "dia
fastidio".
Chi afferma il contrario è solo uno che cerca di complicare il problema
per trovare delle commissioni (certo dovranno pure lavorare, ma mentire
su queste cose non è giusto).
E' vero che quando si parla di percezione - ed è di questo che stiamo
parlando - è virtualmente impossibile creare modelli attendibili sempre e
comunque. Il fatto che non dia fastidio a Tizio non vuol dire che Caio non
possa soffrirne. Si tratta di trovare il miglior compromesso possibile.
Avendo letto il resto, mi farmerei qui.
Post by Roberto CastaldoMa se è vero che sei così bravo da individuare la "superficialità con cui
viene trattato l'argomento in quei siti", perchè non ci illumini con
qualche documento che possa arricchire la discussione con qualche elemento
interessante? Insomma, proponi soluzioni!
Soluzioni a cosa? Forse non mi sono spiegato bene: il problema non esiste.
Semplicemente non bisogna utilizzare lampeggiamenti nelle animazioni.
Non c'è bisogno di sedicenti esperti per una cosa del genere.
Post by Roberto CastaldoMi dispiace per il fastidio che provi, a me invece infastidisce molto chi
interviene con l'esclusivo intento di "distruggere" il lavoro altrui senza
fornire valide alternative: se ti da fastidio la presunta superficialità,
allora per cortesia fornisci uno studio attendibile che dimostri il
contrario;
Eh, no, caro. Tutto quel lavoro non è suffragato da prova alcuna.
Non sono io che devo dimostrare qualcosa ma colui che scrive quei testi è il
solo che deve dimostrare
quello che afferma.
Post by Roberto Castaldocerto, visto che a tuo dire il problema è semplice, potresti anche
proporci testi che secondo te HANNO valore legale, oppure potresti anche
dimostrare il contrario direttamente tu;
Regole tecniche per l'accessibilità. Per ora è l'unico assieme alle
raccomandazioni del w3c ed alcune note ministeriali in proposito
all'accessibilità (alcuni comprendono anche l'usabilità) dei siti web.
Post by Roberto Castaldone guadagneresti in credibilità e - comuinque - daresti un contributo a
favore di chi soffre di epilessia fotosensibile.
Se vuoi dare un contributo segui il consiglio del punto indicato nelle
regole: non usare lampeggiamenti.
Se invece vuoi complicare il problema segui il consiglio dei tuoi esperti e
complicati la vita magari testando su cavie umane lampeggiamenti a frequenze
varie (anche perché non c'è altro modo per testarle).
Ci sono quindi due soluzioni al problema:
1) quella di seguire il punto delle regole per l'accessibilità e *non*
inserire alcun lampeggiamento: le conseguenze nefaste in questo non ve ne
sono (a parte forse il gusto personale dell'"artista" del web di turno o il
pubblicitario).
2) quella di indagare su "frequenze" nefaste: le conseguenze in questo caso
potrebbero essere soldi pubblici sprecati per far piacere al pubblicitario o
all'artista del web.
Post by Roberto Castaldo1 - il tool di cui ho dato il link è uno dei rarissimi casi in cui uno
strumento nato in Italia viene tradotto in inglese, e viene regolarmente
utilizzato praticamente da tutta la comunità del Web che si occupa di
accessibilità; tra l'altro è presente in tutte le versioni (inglese ed
italiana) della barra dell'accessibilità.
Sarebbe una dimostrazione di validità?
Post by Roberto Castaldo2 - L'autore dell'articolo è forse il più titolato esperto di multimedia
accessibile in Italia, che da anni studia e sperimenta soluzioni nuove.
Non farmi usare brutte parole per piacere. Non parliamo dell'autore, tanto
più che non è "presente" qui a discutere.